“Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò in casa sua”(Lc 10,38).
Il versetto di Luca, rende esplicito il servizio che l’Accoglienza riveste all’interno della Parrocchia Mater Gratiae. Ispirandosi alla figura di Santa Marta, divenuta protettrice delle sorelle che si prodigano in questo gruppo, l’Accoglienza rappresenta una opportunità per donare un po’ di tempo a chi si reca in parrocchia in cerca di aiuto: è dunque sempre un ospitare qualcuno concretamente. L’ospitalità da’ occasione per manifestare fede, amore e speranza e mette in evidenza il fatto che Gesù non sia venuto per essere servito ma per servire. Il Servizio Accoglienza si occupa di:
– accogliere chi chiede del parroco;
– rispondere a chi chiama in parrocchia per informazioni;
– accogliere coloro che vogliono richiedere i Sacramenti;
– segnare le intenzioni di preghiera per i defunti;
– affiggere locandine, avvisi e pubblicazioni di matrimonio;
– tenere pulita e in ordine la sacrestia;
– preparare l’altare per la celebrazione della Santa Messa.
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Spesso le sorelle dell’Accoglienza si trovano a dover accogliere anche chi ha solo voglia di parlare ed essere ascoltato perché si sente solo.
Tutto questo e molto altro, non viene fatto nel senso di un “fare” qualunque che sfocia in un mero attivismo, bensì di un “fare” che nasce dall’intimo, dal desiderio di donarsi all’altro. Il Signore si nasconde in chi chiede ospitalità e chi è suo discepolo è necessario che lo sappia, perché può capitare di accogliere qualcuno senza rendersi conto che si sta accogliendo il Signore. Marta ebbe il grande merito di aprire la porta della sua casa a Gesù, preparando il posto per onorare l’ospite. Si accoglie come Marta tutte le volte che ci si prodiga a fare qualcosa per qualcuno, quando cioè, ci si impegna per chi ha necessità, preoccupandosi di andare incontro ai suoi bisogni.